Oggi torna Biomedical valley, l’evento che precede TEDxMirandola



Creare sinergie tra industrie, condividere idee di valore, ribadire l’importanza del distretto: è questo lo spirito di Biomedical valley, l’evento che precede TEDxMirandola e che vedrà personalità, istituzioni e protagonisti del settore incontrarsi oggi, venerdì 23 giugno, dalle 15 all’Auditorium Montalcini di Mirandola.

Guidati dal tema del 2023 “Time to Care – il tempo di prendersi cura”, i partecipanti si confronteranno su idee e azioni utili a ispirare una migliore cura della nostra salute, del nostro tempo e del nostro pianeta.
Ospiti e protagonisti sul palco, per quella che è la terza edizione di un evento che ha già saputo affermarsi come punto di riferimento per il territorio e per il comparto Medtech, saranno speaker selezionati di importanti aziende del settore e della filiera, tra cui Capgemini Engineering, Encaplast, Eurosets, Fresenius Kabi, HMC Group, Innova Finance, Livanova, Medica, Medtronic, Mold & Mold, Olympus, Palladio Group, PLG Medtech e Sidam, ai quali si uniranno rappresentanti delle istituzioni e personalità di spicco del panorama nazionale. Confermata anche per quest’anno la presenza di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, e Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. A
condurre l’evento sarà la giornalista scientifica Alessandra Ferretti.
Dopo il grande successo dello scorso anno, nell’edizione 2023 sarà ancora centrale il tema del superamento del payback, ovvero l’annullamento della norma che prevede il ripiano degli sforamenti della spesa sanitaria regionale a carico delle imprese per il 50%. La questione che aveva acceso gli animi delle aziende produttrici di dispositivi medici anche durante il 2022, ad oggi rimane infatti ancora aperta.

Viabilità e infrastrutture
Parte inoltre dal Biomedical valley e TEDxMirandola la richiesta, con un documento condiviso (già pubblicamente disponibile) a firma di numerosissime imprese del territorio, dello sblocco dell’arteria Cispadana e di altre infrastrutture strategiche per il distretto biomedicale. Un distretto che raccoglie oggi oltre 100 imprese biomedicali e più di 300 se si include anche tutto l’indotto, con più di 5.500 addetti nel solo comparto biomedicale e un contributo al prodotto interno lordo nazionale ben superiore all’1%.
Questo il link per poter firmare. Agli eventi del 23 e 24 giugno verranno fornite ulteriori modalità di firma.

Spazio ai giovani talenti
Fresca novità di questa edizione sarà il Career day previsto per la mattina del 23 giugno presso il Tecnopolo TPM di Mirandola, che consentirà a studenti o neolaureati di diverse università italiane di incontrare le imprese del territorio per cercare opportunità e instaurare relazioni importanti, oltre che visitare il nostro distretto. Sul sito https://www.biomedicalvalley.com/ è disponibile il form per registrarsi.

Highlights da Biomedical Valley 2022
Dedicata alla celebrazione dei 60 anni di attività del distretto, l’edizione di Biomedical Valley dello scorso anno si pregia di diversi casi di successo. Tra questi, quello di Eurosets: un gesto di solidarietà dell’amministratore delegato Antonio Petralia, comunicato in occasione dell’evento, gli è valso l’onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, conferita direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “per aver realizzato un gesto di solidarietà attraverso la sua attività di imprenditore”.
“Anche quest’anno siamo davvero orgogliosi di celebrare l’eccellenza pura e silenziosa della nostra terra, fatta di grandi e piccole imprese che con la tipica voglia di fare emiliana hanno reso questo distretto uno dei più importanti al mondo e primo in Europa”. Così l’Ing. Matteo Stefanini, tra gli organizzatori e promotori di Biomedical Valley, fresco di dottorato in Intelligenza Artificiale. “Vogliamo rendere l’ecosistema di questo territorio sempre più appetibile, non solo ovviamente per il settore Biomed e MedTech, ma anche per le tante altre eccellenze di cui questo territorio è ricco, ripensando continuamente
al futuro grazie alle nuove tecnologie. Perché la vera domanda che dobbiamo porci oggi è: come immaginiamo i prossimi 10 – 30 anni?”.