Il pianista Arturo Stàlteri ospite di ‘Entroterre Festival’, domenica 2 luglio al Belvedere di Canossa



Forte del successo del suo ultimo album in cui rilegge alcuni brani di Philip Glass, Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa (nonché storico pianista di Rino Gaetano) sarà protagonista domenica 2 luglio dell’evento ‘Invenzioni a due voci’, insieme al critico-giornalista Luca Damiani. L’appuntamento è al belvedere del Castello di Canossa, a partire dalle ore 21.30 (ingresso gratuito).

Nel corso della serata, che rientra all’interno di ‘Entroterre Festival’, Stàlteri esplorerà il mondo delle cover, mediate dallo scrittore e conduttore radiofonico Luca Damiani, direttore artistico del festival e ideatore del formato delle Interviste a due voci. Il musicista Arturo Stàlteri si racconterà e porterà sul palco la sua versione di alcuni successi dei Rolling Stones, come ‘Lady Jane’, ‘Anybody seen my baby’, ‘Ruby Tuesday’, ‘Jumpin’ Jack flash’, ‘Streets of love’ e ‘Under my thumb’.

Info all’indirizzo www.entroterre.org/event-details/rolling-stones-arturo-stalteri-piano-solo-invenzioni-a-due-voci-luca-damiani-intervista-arturo-stalteri

Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni Settanta. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album ‘Mio fratello è figlio unico’ (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e ‘Aida’ (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de ‘Ma il cielo è sempre più blu’. È stato anche al fianco di Franco Battiato in tre progetti, musicali e non. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per ‘L’amore è eterno finché dura’, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film ‘Grande, Grosso e Verdone’.

Sito ufficiale www.arturostalteri.wix.com/arturostalteri

 

Entroterre Festival

L’ottava edizione di Entroterre Festival prosegue fino al 14 settembre con eventi diffusi in tutta l’Emilia-Romagna e da quest’anno anche in Toscana e in Lazio.  Oltre 100 gli spettacoli e gli eventi capillarmente diffusi in tutta la regione, da Piacenza, Parma e Modena a Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, nella città metropolitana di Firenze, a Palazzuolo sul Senio e Firenzuola e, nella città metropolitana di Roma, a Trevignano Romano.

Entroterre Festival è realizzato con il sostegno di MIC, Regione Emilia-Romagna, gode del Patrocinio del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Roma ed è realizzato con il contributo del Comune di Bertinoro e delle amministrazioni comunali locali coinvolte nel progetto, in collaborazione con RM Servizi e con Bertinoro Estate, Teatro dei Mignoli – Estate ai 300 scalini, Stand up Comedy Bologna, KULT Aps, Festival e Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, Forlimpopoli Didjin’Oz Festival, Associazione Giovanile Sintònia Trevignano Romano, Fondazione Musica Insieme, Fondazione Pietà de’ Turchini, ASP Rinascimento 2.0, Appennino Festival, Festival dei Borghi di Canossa, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Casa dei risvegli Luca De Nigris, CSI, Rimini Classica, La Milanesiana, Diazzi Management, La Risonanza, l’Associazione Hendel e Fundacja Krośnieńska im. Ignacego Paderewskiego, Teatro del Baraccano, ANBIMA, Orvieto Festival della Piana del Cavaliere, Festival In Mezzo Scorre il Fiume.

Fondazione Entroterre è un ente del terzo settore che crede nella sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Incubatore di progetti e realtà culturali, realizza eventi e spettacoli che hanno come obiettivo lo sviluppo dei singoli territori attraverso la forza della cultura, utilizzando un approccio concreto e partecipativo. Ascoltare le comunità, capirne le esigenze, studiarne le possibilità di sviluppo: da qui Fondazione Entroterre parte per elaborare progetti che valorizzino il loro potenziale culturale e sociale. Il modello Entroterre favorisce lo sviluppo di reti e circoli virtuosi: creando connessioni, mettendo in contatto le persone, il pubblico e il privato, aziende, associazioni e istituzioni, avvicinando mondi diversi. In questo modo il festival, il concerto, l’evento sono il risultato finale di un processo che crea rigenerazione sociale, inclusione, partecipazione. E la cultura diventa un valore per tutti.