Donato all’Azienda USL di Bologna un nuovo macchinario per contrastare la perdita dei capelli nei pazienti sottoposti a chemioterapia



A beneficiarne saranno i pazienti seguiti dall’Oncologia Metropolitana, che eseguiranno il trattamento chemioterapico presso la sede del presidio Ospedaliero di Bentivoglio

È avvenuta questa mattina, 17 luglio, nella sede legale dell’Azienda USL di Bologna la consegna del nuovo sistema scalp cooler, donato dall’Associazione Onconauti, Ente di Terzo Settore impegnato al fianco dell’Azienda sanitaria per rendere il percorso oncologico di chiunque affronti la lotta al tumore un percorso di cura non solo della malattia, ma dell’intera persona cogliendone specifici bisogni e fragilità.

Come noto, l’alopecia (perdita di capelli) è un effetto collaterale molto comune tra i pazienti sottoposti a chemioterapia, con importanti ricadute psicologiche, in particolare nelle donne. Il sistema scalp cooler, di cui sarà presto provvisto il day service oncologico dell’ospedale di Bentivoglio, consentirà dunque alle pazienti seguite all’interno dell’Oncologia Metropolitana, che svolgeranno la chemioterapia in questo presidio ospedaliero dell’Azienda USL, di poter usufruire del “casco refrigerato”.

L’efficacia di questa tecnologia si basa infatti sul principio dell’ipotermia che, facendo restringere i vasi sanguigni, evita che il sangue irrori la parte raffreddata. Attraverso l’utilizzo del caschetto refrigerato si induce quindi l’ipotermia a livello del cuoio capelluto, impedendo che le radici dei capelli vengano raggiunte dal sangue in cui circolano i farmaci chemioterapici. Tuttavia, affinché l’ipotermia risulti efficace è necessario che essa venga indotta circa 30 minuti prima di ogni seduta di somministrazione del farmaco chemioterapico, protraendola oltre il termine della somministrazione farmacologica. Tutto ciò comporta un’organizzazione ad hoc, che finora è stata testata dal presidio ospedaliero di Budrio, già dotato da qualche anno di questa innovativa tecnologia.

Diversi sono gli studi scientifici che hanno provato i risultati dell’efficacia di questo strumento in pazienti oncologici. Tra i tanti, uno degli ultimi, è stato pubblicato nel 2023 sulla rivista CurrentOncology: in base ai dati raccolti dagli Oncologi del Gemelli di Roma testando il macchinario su 178 pazienti affette da tumore al seno in stadio iniziale o localmente avanzato, oltre il 68% delle pazienti ha riscontrato ottimi risultati. La percentuale di successo varia in base al tipo di chemioterapia utilizzata. La patologia per la quale è dunque previsto il maggior utilizzo sarà senz’altro il carcinoma della mammella.

In base all’organizzazione adottata presso i due day service oncologici di Bentivoglio e di Budrio, che dispongono della macchina, si conta di poter trattare ogni settimana circa una ventina di pazienti.

“Questa donazione, del valore economico di 60mila euro, esplicita ancora una volta il valore aggiunto, superiore rispetto a quello economico, del prendersi cura della comunità insieme agli Enti di Terzo settore” ha precisato Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna in occasione della consegna del macchinario donato.

“Questo nostro gesto di cura nei confronti dei pazienti oncologici di tutto il territorio vuole essere uno dei tanti step di un programma di supporto alla Rete Oncologica Aziendale. La nostra associazione è infatti da anni impegnata in un ampio progetto di riabilitazione oncologica integrata che mira a supportare la cura erogata dalle Aziende sanitarie attraverso interventi sullo stile di vita e garantendo a pazienti e caregiver supporto psicologico per guarire con più efficacia dalla malattia, contrastando la solitudine e facilitando il reinserimento lavorativo” ha concluso Silvia Gheorghita, Presidente dell’Associazione Onconauti.

 

Dati di attività dell’Oncologia Metropolitana e del day service oncologico di Bentivoglio

L’Oncologia Metropolitana, che conta su 15 oncologi e 46 infermieri tratta ogni anno, in regime di day service, in media circa 1000 pazienti affette da neoplasie mammarie.

In particolare, presso il centro oncologico di Bentivoglio, nel 2022, sono stati trattati 550 pazienti, di cui 125 pazienti affette da neoplasie mammarie, e sono state effettuate circa 4600 visite oncologiche, di cui 600 prime visite. Si tratta pertanto di uno dei nodi principali della rete oncologica dell’Azienda Usl di Bologna che offre terapie farmacologiche, controlli diagnostici, visite ambulatoriali, in sinergia con l’Ospedale Bellaria, Centro Hub della Rete oncologica.