Scandiano a Bologna per le vittime della strage

Come ogni anno, l'amministrazione presente con l'assessore Leonardi. Nei giorni scorsi la premiazione del concorso



Anche quest’anno il Comune di Scandiano ha partecipato alla commemorazione della strage nella stazione di Bologna.

“Scandiano unisce la propria voce al coro non solo di chi ricorda le vittime – sottolinea l’Assessore Elisabetta Leonardi, presente a Bologna accompagnata da un agente di polizia locale che porta il Gonfalone – ma anche di chi chiede allo Stato di arrivare alla completa verità su quella pagina nera della storia italiana”.

L’amministrazione scandianese è infatti presente ogni anno alla cerimonia perché nell’attentato, che provocò 85 morti e oltre duecento feriti, la nostra comunità perse Eleonora Geraci, di 46 anni. Con lei c’era anche il figlio Vittorio Vaccaro, di 24 anni, che si era da poco trasferito a Casalgrande con la moglie Adele e la piccola Linda, di appena 4 anni: madre e figlio si trovavano quella mattina in stazione per accogliere parenti in visita da Palermo.

A loro è dedicato un concorso rivolto agli studenti dell’istituto superiore “Gobetti” di Scandiano, promosso dai familiari delle vittime: Adele Incerti e Linda Vaccaro, la moglie e la figlia di Vittorio Vaccaro, e Maria e Rita Vaccaro, sorelle di Vittorio e figlie di Eleonora. Il concorso, dal titolo “Bologna ore 10.25 Rimetti a punto le lancette della memoria”, premia con mille euro l’elaborato migliore. Quest’anno, per la prima volta dalla creazione del concorso, tutti i progetti presentati dagli studenti del Gobetti sono stati premiati: gli studenti si sono trasformati in attori, registi, sceneggiatori e designer, dimostrando un tale impegno e partecipazione che la commissione esaminatrice non ha potuto decretare un unico vincitore.