Scritte contro vaccini e professionisti: ferma condanna di AUSL e Comune di Carpi



Scritte contro vaccini e professionisti: ferma condanna di AUSL e Comune di CarpiL’Azienda USL di Modena e il Comune di Carpi esprimono ferma condanna per le scritte contro i vaccini e il personale sanitario comparse nella mattina di venerdì 15 dicembre sui muri di un edificio antistante il Poliambulatorio 1 dell’Ospedale Ramazzini di Carpi.

Scritte deliranti, che denigrano il lavoro dei professionisti e minano il diritto alla salute dei cittadini, non a caso fatte comparire proprio nel giorno della seduta vaccinale aperta al pubblico a Carpi. Come già evidenziato in altre occasioni simili, l’Azienda USL ha avviato subito il contatto con le Forze dell’Ordine per segnalare l’accaduto.

“Siamo al fianco dei nostri professionisti, vittime del vile attacco che qualifica i suoi autori – sottolinea la Direttrice Generale AUSL Anna Maria Petrini –. Non retrocederemo di un passo di fronte a questi atti vandalici, anzi proseguiremo con ancora più forza nella promozione della vaccinazione quale strumento di prevenzione degli effetti più gravi di influenza e Covid. Del resto, la stragrande maggioranza della popolazione dimostra ogni giorno di avere fiducia nella sanità, aderendo alla vaccinazione sia attraverso i Medici di medicina generale, che ringrazio per la loro collaborazione preziosa, sia tramite le nostre iniziative”.

“Le scritte apparse – dichiara il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli – sono un atto di violenza che non possiamo tollerare. Il diritto alla salute è un diritto fondamentale di ogni persona e deve essere rispettato da tutti. Le scritte novax sono un tentativo di intimidire e di dissuadere le persone dal vaccinarsi, un gesto pericoloso che può mettere a rischio la salute di tutti. Oggi era la giornata dell’open day per la vaccinazione anti covid e sono lieto che tante persone abbiano scelto di vaccinarsi, dimostrando senso civico e responsabilità. Ringrazio per questo l’Ausl per l’impegno organizzativo e la professionalità dimostrata”.