Il Sindaco di Sassuolo Menani risponde al consigliere Giulia Pigoni, del Gruppo Misto



“Una visione della realtà stravolta e che nell’attaccare questa Giunta punta a nascondere anni di errori”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani risponde al consigliere Giulia Pigoni, del Gruppo Misto.

“Pigoni – prosegue il Sindaco – sostiene che noi non avremmo una visione del futuro di questa città: il centro sinistra ha governato per oltre 50 anni Sassuolo e cosa ha lasciato? Via Circonvallazione 189, i Gerani, il Somada ed un’infinità di altri scempi urbanistici che hanno gettato colate di cemento trasformatesi nel tempo in ghetti, per non parlare del grattacielo Carani, per larga parte abusivo, o della demolizione del Cristallo o delle scuole Cavedoni che ancora gridano vendetta. Parla di no vax: è vero, nella mia Giunta ci sono stati tre assessori che hanno scelto di dimettersi piuttosto che vaccinarsi contro il Covid. Dove sarebbe lo scandalo? Si tratta di libere scelte personali che rispetto e che chiunque dovrebbe rispettare poiché, per fortuna, nel nostro paese vige ancora la libertà di pensiero.

Dai banchi dell’opposizione – prosegue il Sindaco – Giulia Pigoni parla di coalizione divisa, tessendo le lodi di un solo partito tanto da far sorgere un dubbio: non si tratta forse del tentativo di accodarsi al carro dei vincitori, visto che precedentemente con un abile colpo d’anca è passata da un partito all’altro negli ultimi tre anni ,avvicinandosi ad una forza politiche che i sondaggi danno ampiamente prima in tutta Italia?

Mi dispiace per le sue ambizioni e le sue speranze: il centro destra a Sassuolo non è diviso su nulla: siamo uniti nei programmi, nelle idee per la città e lo saremo anche alle elezioni, dove io sarò il candidato e dove vinceremo. La stessa cosa non si può dire per lei, viste le percentuali dei vari partiti in cui ha militato e milita tutt’ora. Non vedremo sicuramente Giulia Pigoni, nella prossima legislatura, tra i banchi della maggioranza e, temo per lei, nemmeno tra quelli dell’opposizione”.