35enne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e atti osceni



I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Imola, coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Imola, hanno arrestato un 35enne pakistano per resistenza a un pubblico ufficiale e atti osceni. L’arresto è stato eseguito durante un’indagine dei Carabinieri finalizzata all’identificazione di un soggetto adulto, vestito con abbigliamento sportivo e ciabatte da mare, che di recente era stato visto aggirarsi con fare sospetto davanti a una scuola media di Imola per importunare le alunne con frasi del tipo: “Come siete carine! Come siete belle!”.

Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che si trattava di un pakistano, già noto per i suoi precedenti di polizia per atti osceni. Una situazione ancora più preoccupante, destata dal fatto che una ragazzina di 11 anni aveva riferito alla dirigente scolastica di essere stata seguita fino a casa da un uomo che aveva tentato di catturarla, non riuscendoci perché la giovane, in preda al panico, aveva accelerato il passo, entrando nell’androne condominiale e sbattendogli la porta in faccia. La situazione aveva creato un allarme sociale tra gli studenti, i genitori e i docenti.

La dirigente scolastica, venuta a conoscenza del fatto, ha informato subito i Carabinieri della Compagnia di Imola che hanno attivato una serie di servizi coordinati dalla Centrale Operativa e mirati a tutelare i ragazzini e fermare il presunto autore. Alle ore 13:50 del 18 gennaio 2024, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Imola, hanno sorpreso il 35enne mentre si stava masturbando davanti agli studenti che uscivano da scuola. Invitato a ricomporsi subito, il pakistano, infastidito per essere stato “interrotto”, ha aggredito i Carabinieri che sono stati costretti ad arrestarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 35enne pakistano, arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna. In sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il 35enne pakistano è stato tradotto in carcere.