A Carpi la Polizia locale denuncia un automobilista per omissione di soccorso, fuga e lesioni volontarie



La Polizia Locale ha denunciato all’autorità giudiziaria una persona per i reati di omissione di soccorso, fuga dopo sinistro stradale e lesioni volontarie: l’uomo, un sessantenne residente in Piemonte, è accusato di essere l’investitore che verso le 18:40 del 21 dicembre scorso, in viale Carducci all’incrocio con via Aldrovandi, centrò un ciclista – rimasto per qualche metro sul cofano prima di rovinare al suolo – senza poi fermarsi e prestare aiuto.

Gli agenti sono risaliti al veicolo quindi al conducente grazie a un’attività d’indagine che ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di alcuni testimoni, oltre che sul controllo delle videocamere di sicurezza del sistema comunale.

L’auto, di grossa cilindrata, è stata identificata appunto con l’ausilio delle immagini, e si è rivelata essere un veicolo a noleggio, quindi per risalire al guidatore la Polizia Locale ha dovuto rivolgersi alla ditta per ricostruire che l’avesse in uso al momento dell’incidente. Infine il deferimento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena per omissione di soccorso, fuga e lesioni volontarie. La persona investita fu accompagnato in ospedale ma per fortuna le ferite non erano gravi.

Commenta Mariella Lugli, assessora alla Sicurezza: «Il reato di omissione di soccorso è doppiamente odioso, per il comportamento illegale in sé, e per la pericolosità del gesto, che può avere conseguenze anche letali per la vittima. Colgo quindi l’occasione per rinnovare la gratitudine dell’Amministrazione comunale alla Polizia Locale dell’Unione Terre d’Argine, per il lavoro quotidiano svolto con abnegazione e spirito di servizio, 365 giorni l’anno, in autonomia o in coordinamento con le forze dell’ordine, come dimostrano le 23 operazioni congiunte del 2023, praticamente una ogni due settimane. In questo episodio specifico, ringraziamo anche quei testimoni che hanno dimostrato senso civico e solidarietà umana, due valori ancora molto diffusi nella gran parte dei nostri concittadini».