Turismo, Rabitti: “A Reggio Emilia è in forte crescita”

Lo dicono i dati di pernottamenti, partecipazione a eventi e visite a mostre e musei



Facciamo il punto sul Turismo, tema dibattuto nella nostra città, per mettere qualche punto fermo. Uno dei quali, come sarà possibile leggere più in basso, è che il turismo a Reggio Emilia è in crescita. Lo dicono i numeri sui soggiorni, lo dicono le presenze agli eventi consolidati e di nuovi conio, fortemente attrattivi per i visitatori, oltre che per i cittadini.

In questi anni, infatti, abbiamo lavorato moltissimo per far diventare, sempre di più, Reggio Emilia una destinazione turistica: non più una città che “bastata a se stessa”, ma che ha qualcosa da dire – e Reggio Emilia ha tanto da dire – anche fuori di sé, a chi non è del posto.

Non è automatico. E’ un cambio di mentalità da costruire assieme, con tempo e pazienza. Lo abbiamo iniziato e i primi risultati sono già in vista. Serve proseguire, con determinazione.

Lo abbiamo fatto assieme a Destinazione turistica Emilia e lo abbiamo fatto anche in autonomia, come città, grazie alla squadra del Comune, confrontandoci in modo regolare con il Tavolo tecnico del Turismo – composto da associazioni di categoria e sindacati –  e grazie pure alle risorse dell’imposta di soggiorno, introdotta tre anni fa, i cui frutti vengono reinvestiti in attività e servizi a beneficio anche del turismo.

Per posizionare la città, abbiamo iniziato realizzando il brand Reggio Emilia Welcome, pubblicando cinque nuove mappe tematiche per i viaggiatori, preparando gadget, cartoline e materiale di comunicazione.

Abbiamo lavorato con Apt Servizi a diverse campagne di comunicazione – importanti per la promozione di un territorio e delle sue eccellenze – su media nazionali e riviste di settore, online e offline, ospitando giornalisti e blogger che hanno trovato la nostra città una piacevole e gentile sorpresa.

Inoltre, alcune realtà culturali di eccellenza, che si esibiscono all’estero, come il Ccm/Aterballetto ed Mm Contemporary Dance Company, sono diventati anche Ambasciatori della città, con campagne di comunicazione finalizzate al racconto di Reggio Emilia come Città della danza.

Per chi arriva in visita abbiamo realizzato, come richiesto da più parti, la Segnaletica turistica davanti ai principali monumenti e stiamo ultimando le indicazioni per orientarsi a piedi nelle vie del nostro bel Centro storico.

A servizio di turisti e cittadini, è stata la recente l’introduzione della nuova linea M del Minibù, una navetta brandizzata Reggio Emilia Welcome, che porta in formula ‘espresso’ dalla Stazione Av Mediopadana al Centro storico in 15 minuti.

Con il progetto Welcome stories – Questo albergo è una casa abbiamo tentato di raccontare una Reggio differente, vista dallo sguardo degli scrittori e delle scrittrici che, con le residenze letterarie organizzate con la direzione artistica di Piergiorgio Paterlini, hanno vissuto la nostra città. Oggi chi pernotta a Reggio Emilia trova sul comodino della propria camera un libro, in italiano e inglese, come regalo di accoglienza.

E al lavoro del Comune di Reggio Emilia si è affiancato in maniera sinergica, anche sul turismo, quello di altri enti, fondazioni e realtà culturali della città.

 

SCAMBI VIRTUOSI TRA EVENTI E PRESENZE – E’ sorprendente il numero dei visitatori, turisti e viaggiatori: in questi ultimi anni è cresciuto oltre ogni aspettativa.

Fotografia Europea ha portato nell’ultima edizione 73.000 presenze, con un aumento del 20% e un pubblico sempre più extralocale.

I nuovi Festival come Emergency (15.000 presenze) e Internazionale Kids (9.000 presenze) e diversi altri eventi, insieme ai grandi concerti alla Rcf Arena – uno dei punti di riferimento internazionali della musica – sono diventati forti attrattori del nostro ecosistema della cultura.

Basti ricordare che, in occasione del concerto di Harry Styles di sabato 22 luglio 2023 alla Rcf Arena Campovolo, i Musei Civici di Reggio Emilia hanno fatto registrare un significativo aumento di visitatori, nonostante la fine luglio, periodo in cui questa istituzione culturale è normalmente assai meno frequentati che in altri periodi dell’anno: il Museo e la Sala del Tricolore fecero contare 300 visitatori (erano stati 62 nell’ultimo sabato di luglio 2022); il Palazzo dei Musei 220 visitatori (nell’ultimo sabato di luglio 2022, gli ingressi erano stati 101). E il venerdì 21 luglio 2023, giorno precedente al concerto, Palazzo dei Musei aveva già attratto 161 visitatori. Rispetto al sabato della settimana precedente (13 luglio 2023), la differenza giornaliera di presenze fu veramente rilevante: al Palazzo dei Musei l’aumento fu del 36%; al Museo e alla Sala del Tricolore, del 540%.

Lo stesso scorso anno, in occasione dei tre giorni del festival di Emergency, da venerdì primo settembre a domenica 3 settembre, il Palazzo dei Musei ha fatto registrare la presenza-record di 5.056 visitatori e la Biblioteca Panizzi 2.547 entrate.

Ma si registrano aumenti nei fine settimana di tutto l’anno e, per alcuni eventi, abbiamo assistito ad una vera e propria “corsa alle camere”.

Abbiamo lavorato molto pensando la Cultura contemporanea come asse portante per attrarre turismo in città, seguendo le linee guida del Piano strategico per il turismo e la cultura, al quale abbiamo iniziato a lavorare nel 2020.

Uno sguardo allora va alle grandi mostre che abbiamo organizzato, penso solo alle ultime: Marionette e Avanguardia (16.000 presenze) e Felicitazioni! sui Cccp (45.000 visitatori, l’80% da fuori provincia), realizzate in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani, hanno fatto conoscere Reggio Emilia e l’hanno resa più attrattiva e hanno vantato una rassegna stampa notevole, nazionale oltre che locale.

Non possono non essere citati il cartellone della Fondazione i Teatri (125.000 presenze, più 25%, nel 2023 rispetto ai 99.000 del 2022) e la realtà del Palazzo dei Musei passata da 38.487 presenze nel 2021 a 214.310 nel 2023, con il Nuovo Museo di Italo Rota e la zona dedicata in modo permanente al grande fotografo Luigi Ghirri e alla fotografia.

ALBERGHI, B&B E PERNOTTAMENTI – A proposito di presenze e pernottamenti, i dati ci stanno dando ragione. Serve infatti, per avere un quadro completo, considerare i dati di tutti gli esercizi vocati all’ospitalità turistica, dagli alberghi ai B&B.

Ebbene, i dati relativi all’Imposta di soggiorno, che riguardano le sole strutture del territorio comunale di Reggio Emilia e costituiscono una fonte oggettiva, segnano un più 16% dei pernottamenti nel 2023 rispetto il 2022 passando da 305.888 a 354.683 (50.000 pernottamenti in più).

L’aumento del turismo a Reggio Emilia, che vede nei pernottamenti il principale indicatore statistico, è da ritenersi sicuramente sottostimato.

Infatti, una recente indagine commissionata dal Comune sulle strutture meno tradizionali, i cosiddetti AirB&B, segnala che i pernottamenti in queste strutture nel 2023 sono stati 32.213. Ovvero, più correttamente: 32.213 sono le notti prenotate nella struttura di accoglienza B&B (appartamento o stanza con più letti); ciò significa che – stimando il numero di persone che mediamente pernottano – i pernottamenti effettivi potrebbero essere ragionevolmente attorno a 45.000 in più, in strutture che non pagano la tassa di soggiorno e porterebbero l’incremento complessivo stimabile oltre il 25% rispetto l’anno precedentemente.

Si manifesta inoltre non solo un incremento delle notti – e quindi delle presenze – ma anche degli alloggi B&B disponibili, che da 287 del 2019 sono diventati 517 nel 2023.

La forte crescita di questa formula di soggiorno significa non solo che non sono calati i flussi turistici, ma anzi sono in crescita.

E’ cambiato in sostanza il modo di soggiornare a Reggio Emilia da parte degli ospiti. La crescita complessiva è evidente ed ha superato ogni aspettativa.

 

TURISMO MUTATO – Dobbiamo tutti essere consapevoli di come è cambiato, e sta cambiando, il turismo: non arriveranno più i tanti professionisti che soggiornavano alcuni giorni per lavoro nella nostra città. Ora arrivano i viaggiatori, che sono diversi, indipendenti, smart, in cerca di esperienza e di calore: essi non ricercano soluzioni standardizzate, ma luoghi emozionali, ed è anche per questo motivo che le strutture ricettive e di ristorazione devono evolversi per sapere accogliere famiglie con bambini, persone che partecipano ai nostri festival, mostre, eventi. Serve accogliere in modo diverso, più moderno, con pacchetti turistici, aperture domenicali e idee nuove, per rispondere in maniera adeguata alle nuove tendenze degli ospiti leisure.

Tutta la città deve reinventarsi e diventare attrattiva per una nuova clientela e mi auguro che i reggiani sappiano essere creativi e imprenditivi, come ha sempre saputo fare la gente della nostra città. Così vinceremo insieme anche questa sfida.

 

Annalisa Rabitti

assessora a Cultura e Marketing territoriale