Vende come ferro vecchio l’auto sequestrata che ha in custodia: denunciato a Cadelbosco Sopra



Guidava a bordo di un’autovettura non di sua proprietà, sprovvista di copertura assicurativa. Fermato dai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra che accertavano la violazione, si procedeva con il sequestro del veicolo, affidandolo in custodia al giovane conducente, informato degli obblighi previsti sulla custodia giudiziale. A seguito del mancato pagamento della sanzione e non avendo presentato ricorso, la prefettura disponeva la confisca del veicolo. I militari, giunti presso l’abitazione del ragazzo, appuravano che il veicolo non era presente e che il giovane lo aveva distrutto e venduto come ferro vecchio. Per questi motivi, con l’accusa di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, i Carabinieri di Cadelbosco di Sopra hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, un 22enne reggiano.

È successo il 2 ottobre scorso, quando i militari, durante un servizio perlustrativo e di controllo della circolazione e stradale, fermavano un’autovettura, condotta dal 22enne. Al controllo dei documenti, i carabinieri constatavano che l’autovettura era sprovvista di copertura assicurativa, pertanto procedevano al sequestro dell’auto, affidandola in custodia al 22enne presso la propria residenza, in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio, informandolo sugli obblighi della custodia giudiziale. L’11 aprile scorso, la Prefettura di Reggio Emilia, appurando che non era stato effettuato il pagamento della sanzione, né era stato presentato ricorso al verbale di contestazione, disponeva la confisca del mezzo. Il giorno successivo i militari della stazione di Cadelbosco Sopra, dovendo dare esecuzione all’Ordinanza di confisca emessa dalla Prefettura, si recavano presso l’abitazione del 22enne, accertando che il veicolo non era più presente in quanto il giovane lo aveva distrutto e venduto come ferro vecchio. Alla luce dei fatti, a carico del giovane 22enne i carabinieri di Cadelbosco di Sopra hanno acquisito elementi circa la sua presunta responsabilità, per cui il giovane veniva denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.