I carabinieri arrestano a Vignola un 59enne per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, guida pericolosa e minaccia aggravata



Nel pomeriggio di domenica 15 giugno 2025, a Vignola, i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un 59enne di origini marocchine, residente a Sassuolo (MO), resosi responsabile di numerosi reati, tra cui resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per alcol e droga, guida pericolosa e minaccia aggravata.

L’intervento è scaturito da una segnalazione giunta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sassuolo alle 18.30 circa, che indicava la presenza di un uomo in stato di grave alterazione psicofisica nel pieno centro vignolese. L’uomo, dopo aver inveito contro il dipendente di un bar e colpito le vetrate del locale, si è allontanato a bordo della propria auto, tornando poco dopo in contromano e percorrendo il tratto pedonale di viale Mazzini ad alta velocità, sfiorando pericolosamente alcuni passanti.

Individuato poco dopo in corso Italia, è stato bloccato da una pattuglia della Tenenza Carabinieri di Vignola che gli ha impedito di proseguire oltre la sua folle corsa. Al momento del controllo, l’uomo ha inizialmente collaborato, ma subito dopo ha tentato di sottrarsi agli accertamenti rifiutando di sottoporsi all’etilometro, tentando di riavviare l’auto e cercando infine di colpire i militari con una bottiglia in vetro che aveva nell’abitacolo. Nel corso delle operazioni di ammanettamento ha opposto attiva resistenza agli operanti, procurando loro lievi lesioni attraverso calci e gomitate.

Immobilizzato e condotto in ospedale per accertamenti, è stato finalmente sedato per contenerne le spinte violente.

A suo carico risultano svariati precedenti per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Modena, l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, in attesa del rito direttissimo; questa mattina, all’esito dell’udienza di convalida, gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero alla polizia giudiziaria, ovvero ai Carabinieri della Stazione di Sassuolo.

Numerose le infrazioni al Codice della Strada contestate a suo carico, ritirata la patente di guida e sequestrata l’auto di proprietà.