A Finale nasce il Forum dei giovani, approvato in Consiglio comunale lo statuto



Il Consiglio Comunale di lunedì 27 marzo ha approvato lo statuto del Forum dei Giovani. “Era uno degli obiettivi che ci eravamo posti in campagna elettorale. – dice l’assessore alle Politiche Giovanili, Anna Baldini – Da oggi i giovani finalesi avranno a disposizione un contenitore di cittadinanza attiva da riempire con le loro idee e le loro proposte. Un mezzo concreto per ottenere risultati e vedere realizzati i loro progetti”.

Tutti i residenti del comune di Finale Emilia tra i 15 e i 35 anni possono inviare la propria candidatura al Forum indirizzandola al Sindaco del Comune di Finale Emilia e al presidente del Forum dei Giovani e per conoscenza al delegato alle politiche giovanili, indicando nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza o eventuale domicilio fiscale, indirizzo mail e recapito telefonico, dichiarando di attenersi alle norme dello Statuto, ai regolamenti interni e alle deliberazioni degli organi sociali. A breve verrà stabilita anche la data e il luogo del primo incontro informativo. Il Forum è un’associazione giovanile, parzialmente finanziata dal Comune, che si occuperà di organizzare eventi, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione e costituirà un luogo di confronto per costruire proposte da sottoporre all’amministrazione comunale.

“Un grazie è dovuto a Martina Fabbri, consigliera delegata alle politiche giovanili, e all’assessore alla scuola Patrizia Melara – conclude l’assessore Baldini – che hanno aiutato nella stesura dello statuto e nella creazione concreta del Forum dei Giovani. Un grande ringraziamento va anche ai ragazzi del Liceo Morando Morandi che hanno partecipato attivamente alle attività consultive che si sono svolte nelle scorse settimane tra i banchi del loro istituto. In particolare agli studenti della 4^E che hanno partecipato anche alla seduta del consiglio comunale insieme alla prof.ssa Elena Terzi, portando le loro personali esperienze e proposte così che sin da subito si potesse iniziare a lavorare concretamente”.