Dal 14 novembre torna il Festival di cinema, scienza e filosofia Giano, al Teatro Bismantova con grandi ospiti



Torna ad animare il Teatro Bismantova di Castelnovo Monti, con le giornate inaugurali fissate il 14, 15 e 16 novembre, il Festival di cinema, scienza e filosofia: l’idea alla base dell’evento è che guardare un film, analizzare e ricostruire i suoi meccanismi, possa insegnare a pensare e ad osservare il mondo. Anche quest’anno il Festival vedrà la partecipazione, in presenza o in collegamento, di grandi ospiti.

Spiega il Sindaco di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari: “Con questa terza edizione Giano propone una nuova serie di appuntamenti muovendosi tra temi diversi che, a partire dal nostro passato recente, hanno contribuito a disegnare la nostra contemporaneità. Avremo modo di vedere film di autori importanti che rappresentano delle piccole gemme che è raro poter vedere in sala, come Impiegati di Pupi Avati, avendo anche l’occasione di un confronto con il grande regista bolognese. Ci sarà anche spazio per parlare di un grande protagonista della cultura italiana come Ennio Flaiano. Lo faremo invitando come sempre è avvenuto per Giano anche le scuole superiori. Perché il cinema è un linguaggio che, pur attraversando un momento di profonda trasformazione soprattutto nella sua fruizione, mantiene intatta la sua capacità di parlare alle nostre corde profonde, di insegnare senza dare lezioni, di ispirarci ed emozionarci. Le proiezioni saranno tutte a ingresso gratuito, invitiamo quindi tutta la comunità a partecipare”.
Il Festival è organizzato come nelle passate occasioni dal Comune di Castelnovo – Assessorato alla cultura in collaborazione con Thedotcompany ed e Energee3, società che sviluppa soluzioni tecnologiche nel mondo financial service e telecomunicazioni. Spiega Armando Sternieri, presidente e amministratore delegato del gruppo: “Energee3 e Thedotcompany rinnovano con piacere la collaborazione con il Comune di Castelnovo Monti e il Cinema Teatro Bismantova per la terza edizione del Festival Giano. L’iniziativa rappresenta un punto d’incontro tra cultura, scienza e tecnologia, offrendo nuove prospettive di riflessione sul presente e sui cambiamenti che influenzano il lavoro, le relazioni e la società. Le giornate inaugurali rendono omaggio a Ennio Flaiano, con una serata dedicata al suo sguardo ironico e disincantato sul Novecento e la presentazione del volume Flaiano racconta Flaiano, curato dal direttore artistico Fabio Canessa per Edizioni Thedotcompany. L’inaugurazione approfondisce anche il tema dell’ufficio e della trasformazione del lavoro dagli anni ’50 a oggi, in dialogo con due recenti pubblicazioni di Edizioni Thedotcompany: La neofabbrica finanziaria di Aldo Bonomi, che esplora come la digitalizzazione e i mutamenti economici abbiano ridefinito il lavoro e l’ambiente bancario; e Digital r_evolution vol. 8, che raccoglie interviste e riflessioni sui protagonisti dell’innovazione, tra cui l’imprenditore reggiano Fabio Storchi, ospite di questa edizione. Energee3 e Thedotcompany condividono pienamente lo spirito del Festival, che unisce cultura, innovazione e analisi sociale, parlando tanto al grande pubblico quanto alle nuove generazioni”.
Fabio Canessa è il direttore artistico del Festival. Docente, giornalista e critico cinematografico, sull’edizione 2025 spiega: “L’idea è quella di rendere omaggio a Flaiano non aggiungendo pedanti analisi critiche che lui stesso avrebbe disprezzato, ma dando la parola allo stesso Flaiano: la sua opera non è che un’autobiografia frammentaria, spalmata in tutti i suoi scritti e qui ricostruita in un restauro filologicamente rigoroso. Per invogliare a leggere Flaiano, senza intermediari. Compiremo poi un interessante e divertente excursus sugli impiegati nei film: da Totò ai classici del cinema americano, dal travet di Rascel al Fantozzi di Villaggio, il mestiere meno eroico del mondo ha avuto invece sul grande schermo una sua epica di brillante grigiore”.
Il programma delle giornate inaugurali prevede venerdì 14 novembre dalle ore 18.30 l’aperitivo inaugurale al Caffè del Teatro Bismantova, e la presentazione della terza edizione del Giano Festival. Alle ore 20 la proiezione del film Impiegati, di Pupi Avati (1984): Luigi, neolaureato modenese, entra a far parte dell’amministrazione di un grande Istituto bancario dove incontra, ai suoi primi passi nel lavoro, una trentina di colleghi giovani e ambiziosi. A seguire ci sarà un interessante dibattito con Pupi Avati in collegamento e con l’attore protagonista Claudio Botosso presente in teatro, insieme a Canessa.
Sabato 15 novembre, a partire dalle ore 16 ci sarà un excursus con scene di grandi film del passato sul ruolo degli impiegati nel cinema, e alle 18 un dibattito con l’imprenditore Fabio Storchi, tra i protagonisti reggiani dell’innovazione.
Domenica 16 dicembre alle ore 16 verrà inaugurata una mostra dedicata ad Ennio Flaiano negli ambienti del Teatro, con visita guidata. Alle 17 verrà proiettato il film “Fantasmi a Roma” di Antonio Pietrangeli (1961), sceneggiato da Flaiano. Infine alle 19 ci sarà il dibattito con la produttrice Caterina D’Amico e lo scrittore Francesco Piccolo, moderato da Fabio Canessa.
Ennio Flaiano (1910-1972) è stato uno sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista e critico cinematografico italiano, nato a Pescara e morto a Roma. Collaborò a lungo con Federico Fellini, scrivendo soggetti e sceneggiature per film come La dolce vita e 8½. Vinse il Premio Strega nel 1947 con il romanzo Tempo di uccidere.
Dopo le giornate inaugurali il Festival Giano proseguirà poi con altri appuntamenti in gennaio, in marzo e in maggio. Il programma completo è disponibile su www.giano-festival.it.