Pistoni parla e si accorge del Palazzo Ducale solo in campagna elettorale. In una logica di città distretto, visto che era sindaco a Fiorano, avremmo potuto e dovuto sentire qualche interesse anche prima. Forse non se ne è accorto ma dai tempi in cui a Sassuolo governava lui, ed il Palazzo Ducale, era un edificio avulso dal contesto urbano, sociale e culturale della città, i visitatori sono decuplicati. Oggi, Sassuolo, grazie alla straordinaria, costante e costruttiva collaborazione tra Soprintendenza e Comune, è già polo a livello regionale, inserito in un circuito che vorremmo potenziare ulteriormente con il marchio Made in Sassuolo, fatto di turismo termale, da rassegna musicali, come Note d’Estate, letterarie, arrivando al festival della filosofia, capaci di valorizzazione luoghi storici, da Villa Giacobazzi agli scavi archeologici di montegibbio, nel quale proprio a giugno, riprenderanno le visite guidate. Ciò che Pistoni promette oggi, e che lui stesso non ha realizzato in passato, in realtà c’è già e lo si sta costruendo grazie al lavoro di questa amministrazione negli ultimi 5 anni. Altro che anno zero. A Sassuolo siamo a più 5 e se vincerà Caselli saremo a più dieci, perchè ognuno degli anni passati ha costituito una crescita del livello culturale della città e della fruiibilità dei suoi luoghi e la continuità amministrativa garantirebbe un ulteriore crescita. Per questo facciamo appello agli elettori affinché l’8 giugno non si interrompa un percorso ed un progetto di sviluppo e di crescita culturale della nostra città”
