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Sgp: Pd, Questo concordato non ci appartiene, ma ora rimane l’unica scelta possibile per garantire un futuro alla città

consiglio_comunale_2014_pdVenti giorni per rendere operativo un Piano concordatario lasciato in sospeso, praticamente senza legittimità istituzionale.  Da rendere comunque presentabile perché con una scadenza improrogabile al 9 luglio 2014 non ci sono alternative. Meno di due mesi per elaborare e approvare un bilancio di previsione del Comune, e comunque subordinato al piano concordatario. Tre giorni per fare la nuova Giunta. Tempi strettissimi e una grande mole di lavoro in una situazione contabile purtroppo ancora poco chiara. Il sindaco Pistoni e la giunta comunale stanno portando avanti questo indispensabile lavoro a tappe forzate. Anche per questo il Partito democratico ha deciso in consiglio comunale di sostenere senza riserve le scelte dell’amministrazione comunale.

La città è bloccata da mesi: SGP , dal 2009 ad oggi, ha sempre chiuso in perdita il risultato d’esercizio. Gli ultimi spiccioli in cassa li ha usati l’amministrazione Caselli, per qualche sporadico asfalto pre-elettorale e per un paio di sfalci. C’è bisogno di manutenzione stradale, di ridare un aspetto vivibile ai parchi, di effettuare interventi di emergenza nelle scuole, di predisporre manutenzioni al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. Per rispondere alla drammaticità della situazione in tempi serratissimi l’unica strada percorribile è stata la rimodulazione delle tariffe, ricordando che già Caselli in aprile aveva portato la TASI al massimo. Gli aumenti saranno comunque organizzati in modo da penalizzare  il meno possibile i cittadini, le fasce deboli, le imprese in difficoltà (per esempio impostando la tassa in modo che una parte sia detraibile) avranno questo scopo: dare al Comune un margine di liquidità per riallineare, come dice il nostro sindaco, il lavoro del Comune con le esigenze della città.  Abbiamo ereditato un comune di fatto in esercizio provvisorio da 18 mesi, senza bilanci, SGP in condizioni disastrose con un concordato fallimentare sul tavolo e una macchina comunale senza nemmeno un piano di manutenzioni ordinario.

Adesso c’è un’amministrazione che sceglie, decide e darà prova di coerenza con le sue decisioni. Gli elettori l’hanno scelta per questo.

Ci prendiamo la responsabilità di sostenere questo percorso, predisposto da Pistoni e dai tecnici del comune per salvare la città, perchè siamo in un momento di piena emergenza. Anche se questo concordato non ci appartiene, non è figlio della nostra visione di città. Avremmo fatto scelte diverse già un anno fa, quando era possibile, e non abbiamo mancato di ribadirlo anche in consiglio comunale, ora come allora.

PD SASSUOLO

GRUPPO CONSIGLIARE

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