Formigine, interrogazione della Lega sul decesso del ghanese trovato in un casolare abbandonato



Il decesso del 60enne ghanese, senza fissa dimora e irregolare, ritrovato senza vita in un casolare di via Viazza, squarcia il velo su contesti di profondo degrado evidentemente esistenti anche nel territorio formiginese.
I consiglieri della Lega Salvini Premier Davide Romani e Matteo Bergamini hanno dunque presentato in proposito una interrogazione.

Interrogano infatti sindaco e giunta se siano previsti, nel rispetto della proprietà privata, controlli periodici da parte della Polizia Locale nei numerosi casolari abbandonati, per
evitare che divengano sede di sbandati e senza fissa dimora, al fine di scongiurare queste tristi scoperte.
Inoltre, i consiglieri leghisti chiedono se gli assistenti sociali fossero a conoscenza della situazione di abbandono in cui versava l’uomo, pur comprendendo che egli non si fosse rivolto agli uffici probabilmente per la propria condizione di irregolarità, e se siano stati constatati altri casi simili.

“È importante fare luce su come possa essersi verificato un episodio simile e capire se siamo in presenza di un fenomeno: persone che vivono come fantasmi sul nostro territorio – spiegano Romani e Bergamini -. Il controllo dei flussi migratori è un atto dovuto sia alla nostra comunità sia agli uomini, alle donne e ai bambini che arrivano e che l’ipocrisia di una totale apertura e di una accoglienza che in realtà non è tale consegna allo sbando e, persino, alla morte”.