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Reggio Emilia: si spacciano per carabinieri per derubarla ma lei chiama i militari veri

Con tanto di uomo ammanettato si sono presentati alla porta dell’abitazione di una 65enne dicendole «Abbiano appena arrestato quest’uomo che ha rubato a casa sua. Dobbiamo entrare per verificare cosa le abbia rubato”. In questo modo quattro uomini, compreso il falso ladro complice degli altrettanti falsi tre carabinieri hanno cercato di derubare una 65enne reggiana. La donna tuttavia nonostante il “teatrino” ben organizzato, non è cascata nel tranello e dopo essersi barricata in casa ha subito chiamato il 112 mettendo in fuga i ladri e soprattutto evitando di essere derubata dei soldi e preziosi posseduti.

E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri nella frazione Codemondo di Reggio Emilia quando la donna ha chiamato il 112 spiegando cosa le era accaduto. “Non apra a nessuno, stiamo arrivando”, questa la voce rassicurante dell’operatore che accertato l’assenza di operazioni di polizia nella zona di residenza della donna ha subito inviato un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che ha certificato il tentativo di furto con raggiro, ponendosi alla ricerca degli autori dileguatisi a bordo di un’utilitaria bianca. Questa volta, grazie anche ai continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, l’attività delittuosa dei quattro lestofanti non è andata a buon fine.

I Carabinieri reggiani, fermo restando le risultanze investigative su questo episodio, rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.
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