Festivalfilosofia, ancora un giorno per scoprire le tante iniziative in programma dedicate alla “parola”



Ultimo giorno per indagare la “parola” attraverso i tanti appuntamenti del festivalfilosofia. Nelle piazze di Modena, Carpi e Sassuolo appuntamento con Umberto Galimberti, Barbara Carnevali, Michela Marzano poi ancora Enzo Bianchi e Nicla Vassallo. Spazio anche ai laboratori, spettacoli e iniziative per bambini e ragazzi. La partecipazione alle lezioni e agli spettacoli è gratuita.

Programma filosofico di domani, domenica 17 settembre

Domani il festival si aprirà con una lezione dedicata alla tanto discussa ChatGPT  che verrà affrontata da Éric Sadin nella sua lezione “Parola ai robot”, dove si andrà ad analizzare l’impatto che questi sistemi di intelligenza artificiali avranno sul nostro potere di parola (Modena, Tenda di Piazza XX settembre, ore 10:00). Di cooperazione evolutiva e di come la cooperatività umana possa essere considerata la chiave di volta per svelare il mistero intorno alle origini del linguaggio ne parlerà Sverker Johansson (Modena, Piazza Grande, ore 11:30. Traduzione in oversound).

A Carpi Alex De Voogt indagherà in “Trasmissione” come, tra versatilità e polisemia dei sistemi di scrittura, il significato che possono avere i giochi che attraversano i confini linguistici e culturali (Carpi, Piazza Martiri, ore 10:00). Sarà invece Umberto Galimberti ad affrontare il senso di spaesamento generato quando le parole non corrispondono più al mondo con il suo intervento dal titolo “Senza parole” (Carpi, Piazza Martiri, ore 11:30).

A Sassuolo Markus Ophälders indagherà il rapporto tra poesia e musica, ovvero tra l’espressività della parola poetica e quella del suono in “Espressività” (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 10:00). Di immagini e parole invece parlerà Maurizio Ghelardi in “Simbolo” dove,  in continuità con i temi di Aby Warburg, discuterà del simbolo come punto di contatto tra immagini e parole (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 11:30).

Al pomeriggio Anne Cheng parlerà del rapporto tra lingua e pensiero, lingua e mondo per la civiltà cinese in “Linguaggio e realtà nella Cina antica” (Modena, Tenda di Piazza XX settembre, ore 15:00). Del potere della parola, sia essa scritta o parlata, non solo nel rappresentare dei fatti ma anche nel suscitare sentimenti di odio o amore ne parlerà Stefano Massini nella lectio “Odio e amore” Rotary Club Gruppo Ghirlandina (Modena, Piazza Grande, ore 16:30). A chiudere il pomeriggio modenese sarà Enzo Bianchi con “Nominare il Creato”, un intervento dove il professore mostrerà il modo in cui nel Genesi si dà il nome al Creato (Modena, Piazza Grande, ore 18:00. Anche in diretta web sui canali del festival).

A Carpi Anna Maria Lorusso e Giorgia Serughetti parleranno di “Correzione linguistica” e faranno il punto sulle politiche linguistiche di genere e la loro relazione con la democrazia, anche evidenziando lo scarto tra innovazioni intenzionali nella morfologia delle parole e processi evolutivi della lingua (Carpi, Piazza Martiri, ore 15:00). A seguire la neuroscienziata cognitivista Maryanne Wolf in “Un cervello che legge” parlerà del tipo di evoluzione cognitiva che ha cablato il cervello per consentire alla nostra specie di effettuare la lettura profonda e spiegherà quali sono le implicazione dovute allo sviluppo dei media digitali al giorno d’oggi (Carpi, Piazza Martiri, ore 16:30). Barbara Carnevali, componente del Comitato scientifico del festivalfilosofia, terrà invece una lezione, dal titolo “Logo” dedicata al segno di cui sono pervase la nostra società, la nostra comunicazione e le nostre identità collettive. La professoressa si interrogherà su quali siano le logiche che coinvolgono un marchio e sui meccanismi che si instaurano dietro gli elementi grafico-visivi del logo (Carpi, Piazza Martiri, ore 18:00).

Di genesi della testimonianza e di parola parlata e deposito di scrittura ne parlerà Nicla Vassallo (Sassuolo, Tenda di Piazzale Avanzini, ore 15:00). “Consenso o cedimento?” è il titolo dell’intervento della professoressa e scrittrice Michela Marzano, che discuterà delle trappole che si annidano nel linguaggio quando il consenso non è tale, ma è cedimento alla prepotenza e alla violenza (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 16:30). A chiudere gli appuntamenti del pomeriggio sarà Umberto Curi che in “Ascolto” parlerà della terapia come cura e comunicazione (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 18:00). Ultima sera per le lezioni filosofiche: a Modena ci sarà l’intervento di Donatella Di Cesare, dal titolo “Pensiero e linguaggio” dove la filosofa si interrogherà su come poter definire il fenomeno linguistico, senza ridurlo solo a una successione di enunciati? (Modena, Piazza Grande, ore 21:00).

A Carpi Massimiliano Panarari interverrà sui processi di disintermediazione e come questi, associati alle strategie di propaganda, possano modificare l’idea stessa di opinione pubblica (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 21:00). L’attrice Monica Guerritore interverrà sul modo in cui le parole e la poesia consentono alle ombre di affiorare e prendere consistenza, mostrando come la pratica artistica consista in realtà in una mediazione tra il visibile e l’invisibile (Sassuolo, Piazzale della Rosa, ore 21:00).

Oltre alle lezioni, in programma mostre, laboratori, installazioni e performance. Alle 10:30, presso il Complesso San Filippo Neri si terrà il laboratorio “Comunicazione come testimonianza. Raccontare il mondo con gli occhi di Medici Senza Frontiere”, una visita immersiva per raccontare, attraverso parole e immagini, l’esperienza degli operatori MSF nei più complicati scenari internazionali (Modena, Complesso San Filippo Neri, ore 10.30, alla presenza di Monica Minardi, Presidente di Medici Senza Frontiere Italia. A cura di: Medici Senza Frontiere). Sempre la mattina si terrà “Infrangi il codice”, dedicato alle culture e alla scoperta di storie di donne provenienti da oltre 20 paesi diversi con altrettanti contesti linguistici, accomunate dalla capacità di creare cibi deliziosi e dalla passione per un futuro migliore per tutti (Modena, Roots – Spazio co-working, ore 10.00-11.30 e 15.00-16.30. A cura di: Roots e AIW – Associazione per l’Integrazione delle Donne).Per sperimentare in prima persona con la creatività artistica e manuale c’è invece”Scrivere e stampare la parola. Officina-laboratorio di libri manoscritti e tipografici illustrati” dove, muniti di china, acquerelli e matite o torchio e caratteri mobili, i partecipanti potranno realizzare un volumetto in tiratura limitatissima: una copia unica autoprodotta (Modena, Palazzo dei Musei, Laboratorio DIDA, ore 10.00). Dalla creatività all’incontro di più culture che si esprimono in lingue diverse.  “Rompiamo il silenzio. Assemblea cittadina plurilingue” vedrà al centro della scena persone di diverso background geo-culturale, che leggeranno un testo nella propria lingua madre, raccontando come ruoti attorno a una parola significativa per la propria esperienza (Modena, Palazzo Comunale – Sala dei Passi Perduti, dom 17, ore 11.00). Spazio anche ai reading, come quello che si terrà a Carpi dal titolo “La parola cura. Pronto soccorso letterario”, dove alcuni attori animeranno gli spazi della biblioteca Loria trasformandoli in accoglienti reparti ospedalieri, dove farsi prendere in cura da medici letterari, con inaspettate incursioni clownesche e musicali (Carpi, Biblioteca multimediale Arturo Loria, ore 16.00, 17.00, 18.00).Da non perdere le mostre in programma: a Carpi “Parlare con Dio”, la parola che si fa liturgia e preghiera (Carpi, dalle 10 alle 21, presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. A cura di: Diocesi di Carpi, Museo diocesano “Cardinale Rodolfo Pio di Savoia”). Poi ancora l’esposizione “Emilio Sgrò. Sillogismo del cavallo” dedicata all’artista che, con la cancellatura, ha fondato un vero e proprio linguaggio (Carpi, Palazzo dei Pio, dalle 10 alle 20). Infine, sempre a Carpi “Non con la parola usuale”, mostra a cura della Fondazione Fossoli e in collaborazione con gli Uffizi di Firenze e dedicata al ruolo che ha avuto l’arte nell’interpretazione e descrizione del fenomeno della deportazione.

A Sassuolo invece domani mattina andrà in scena lo spettacolo “Enrico IV, memoria e futuro del teatro Carani”. Una performance itinerante in piazza Garibaldi attraverso le opere che sono state tra le più rappresentate proprio al Carani: quelle di Pirandello (Sassuolo, ore 11:30, Piazza Garibaldi). Sempre dedicata al Teatro Carani anche la mostra che, attraverso le fotografie di Fabrizio Ceccardi, ne racconta la storia, il passato e l’attuale stato del lavori (Sassuolo, Paggeria Arte, Piazzale della Rosa, dalle 9 alle 21).

In programma anche domani laboratorio e iniziative dedicata ai bambini e ragazzi: dallo spettacolo per bambini (dai 3 anni) “PAM! Parole a matita”, dove i disegni dal vivo verranno proiettati su un grande schermo, accompagnano la visione con il racconto dei classici di Bruno Munari, Gianni Rodari e gli altri grandi maestri che hanno reso l’infanzia un piccolo mondo poetico e di cui le parole sono l’elemento magico. (Modena, Biblioteca Civica Antonio Delfini, ore  17.30). A Carpi invece con “Passa parola” si va alla scoperta della mail art nel laboratorio creativo per bambini, dai 4 anni (Carpi, Palazzo dei Pio, ore 16). Il laboratorio si svolge in collegamento con l’installazione “Parole in viaggio”, un suggestivo percorso proposto dal Castello dei ragazzi che, insieme a Immaginante, fatto di libri, racconti, musiche e opere d’arte (Carpi, Palazzo dei Pio, dalle 9 alle 21). Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni c’è “Slang”, laboratorio teatrale che utilizza le parole e i modi di dire dei ragazzi insieme a esercizi di teatro (Sassuolo, Villa Giacobazzi, ore 17).

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.