Difesa del suolo. Dalla Regione un investimento di 445mila euro per sei interventi urgenti nel piacentino e nel parmense



Sei interventi di somma urgenza realizzati dalla Regione nel piacentino e nel parmense, per un importo complessivo di 445mila euro. Partiti all’indomani delle tre tempeste atlantiche che si sono abbattute sull’Emilia-Romagna tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre di quest’anno, i lavori sono stati svolti per la sicurezza delle opere idrauliche danneggiate e per ripristinare l’efficienza di fiumi e torrenti nelle due province maggiormente colpite.

“Stare al fianco delle comunità e ripristinare i territori è una nostra priorità- ha commentato Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. Per questo, quattro cantieri sono stati aperti per opere in altrettanti corsi d’acqua che attraversano i comuni di Ferriere, Corte Brugnatella e Bettola, nella provincia di Piacenza, con un impegno di 290mila euro. E con un investimento di 155mila euro, sono stati realizzati altri due interventi per mitigare il rischio idraulico nei comuni di Sala Baganza, Fornovo e Terenzo, in provincia di Parma”.

Gli interventi nel piacentino

Nel comune di Ferriere in località Sassi Neri, nelle vicinanze della Casa protetta, un primo intervento riguarda il torrente Nure, dove si è reso necessario ripristinare alcune opere idrauliche. Il cantiere, del valore di 80mila euro, ha realizzato la platea e la difesa della sponda sinistra, oltre al risezionamento dell’alveo.

Sempre a Ferriere, nel capoluogo, altri 80mila euro sono stati impegnati per il torrente Grondana, precisamente nel tratto a valle del ponte sulla Strada provinciale 50. I lavori sono serviti al ripristino delle opere idrauliche, con la costruzione di difese in pietrame intasato di calcestruzzo, e la sistemazione dell’alveo.

Un terzo intervento da 30mila euro è stato realizzato a Corte Brugnatella sul torrente Cordarezza nel tratto a monte della strada comunale per Roncoli. Qui, l’ingente portata solida seguita alle piogge ha provocato la fuoriuscita delle acque dalla sezione di deflusso che ora devono essere incanalate tramite il risezionamento dell’alveo.

Infine, un cantiere da 100mila euro si trova sul torrente Perino in comune di Bettola, nel tratto tra le località Soria e la frazione di Villanova. Le acque in piena hanno eroso le opere idrauliche di difesa nella sponda sinistra danneggiandole pesantemente; per questo sono in corso lavori di ripristino e integrazione delle sponde, oltre alla risagomatura in più tratti del corso d’acqua dove l’ingente quantità di materiali solidi ha provocato importanti sovralluvionamenti.

Gli interventi nel parmense

Nel comune di Sala Baganza, sulla in sponda sinistra del torrente Baganza tra le località Palazzina e San Vitale Baganza, è stato realizzato un intervento da 85mila euro di mitigazione del rischio idraulico. L’erosione delle sponde ha indebolito le difese, scogliere e muro perimetrale di sostegno alla provinciale di San Vitale, creando una situazione ad alto rischio esondazione su nuclei abitati, strade e comparto prosciuttifici. Per prima cosa si è deviato il principale canale di deflusso del torrente allontanando così lo scorrimento dell’acqua dalle aree a rischio. Successivamente è stato spostato del materiale dall’alveo alla sponda sinistra, asportato il legname portato dalla corrente, posati massi a difesa delle infrastrutture.

Si è inoltre intervenuti in località Limido sul muro di contenimento della Strada comunale per San Vitale Baqanza, scalzato per circa 30 metri. Oltre al consolidamento della fondazione si sono previste tre file di qabbie a protezione del muro.

Lavori analoghi sono stati realizzati anche nei comuni di Fornovo e Terenzo, con un investimento di 70mila euro. Si è intervenuti sia sulla sponda sinistra del torrente Sporzana, dove le onde di piena hanno causato oltre al crollo del ponte di Ozzanello presso Sivizzano forti erosioni sulla sponda stessa che mettevano a rischio la Strada provinciale e i sottoservizi adiacenti, sia lungo il rio Gambiolo in prossimità della provinciale 39. Qui gli accumuli di detriti minacciavano la strada e i fabbricati civili adiacenti.

I lavori sono in capo agli Uffici territoriali di Piacenza e Parma dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.