“Cultura alla legalità”: i carabinieri di Correggio fanno promozione nelle scuole



Si continua senza sosta a promuovere la “cultura alla legalità” nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici. L’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità nei confronti degli studenti.

In tale ambito i carabinieri della stazione di Correggio, hanno svolto lezioni a circa 75 alunni della scuola media inferiore “Don Andreoli”, e 170  studenti  della scuola media superiore “Liceo Rinaldo Corso” di Correggio, che hanno quindi ricevuto la visita del comandante della locale stazione e di alcuni suoi colleghi, i quali hanno trattato i temi correlati al rispetto delle norme sulla circolazione stradale con focus sulla guida in stato d’ ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, evidenziando le conseguenze fisiche, cognitive, amministrative e penali.

E’ stato toccato anche il tema della droga, dell’alcol, cyberbullismo e del bullismo, gli atti di vandalismo questi ultimi fenomeni molto diffusi. Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole – commenta il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia – In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti”.  Gli alunni che si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri.

Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto sensibili tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.  Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri.